Negli ultimi mesi ho sostenuto la mia ragazza, Sharon, che ha sofferto di sintomi post-traumatici a seguito di un incidente stradale avvenuto nell’agosto del 2022 (ben 2 anni fa).
Perché ti scrivo questo? Perché la maggior parte dei suoi sintomi sono gli stessi che riscontrano molti dei miei clienti e probabilmente anche tu che stai leggendo.
Non è necessario subire un trauma fisico per sperimentare quotidianamente:
- Dolori muscolari diffusi (gambe, schiena, collo)
- Cefalea muscolo-tensiva
- Insonnia
- Tremori muscolari
Comprendere come e perché questi sintomi siano ancora presenti nel suo caso ti aiuterà a comprendere meglio anche il tuo.
In questo modo, sarai TU a prendere il controllo del tuo DOLORE, piuttosto che il DOLORE a prendere il controllo della TUA VITA.
Analizziamo brevemente il caso di studio di Sharon:
Dal punto di vista organico, il suo corpo è sano, ma il suo sistema nervoso centrale è andato in ipersensibilità e protezione (i fattori psico-sociali qui sono predominanti).
Questo accade molto spesso a chi soffre di dolori cronici, dove le cause non sono chiare alla maggior parte dei medici o terapisti.
- Questo scenario ha portato Sharon a :
- non poter seguire la sua azienda per diversi mesi
- dover schedulare i suoi appuntamenti per mancanza di energia
- non riuscire a concentrarsi per più di 30 ora su unica task senza alzare i sintomi
Come la maggior parte delle persone cerca di risolvere questa situazione ?
La medicina convenzionale si focalizza soprattutto nella somministrazione di farmaci e terapie manuali o strumentali. Questo approccio si è rivelato totalmente fallimentare. Per quanto possa autarti nel breve termine non va a risovere la situazione nel lungo andare.
Questo perchè il corpo è sano nella maggioranza dei casi (90%+). Esso infatti non è la radice del problema. L’imputato è il sistema nervoso centrale. Quindi non esiste massaggio, tecar, farmaco, o manipolazione che tenga.
Quindi come risolvere questa situazione ?
- Educazione alla Neuroscienza del Dolore
- Training del Riprocesso del Dolore
- Cambio di Mind-Set
Ti sintetizzo punto per punto per capire come agisce questo approccio.
STEP 1 .EDUCAZIONE ALLA NEUROSCIENZA DEL DOLORE
Sharon ha iniziato a capire che il suo livello di stress, le sue emozioni e la sua personalità hanno e influenzano il suo dolore giornalmente. Una volta che ha capito questo step, molta della sua ansia riguardo al perchè questi sintomi si perpetuano si è abbassata.
Risultato : ansia bassa –> sintomo si abbassa.
STEP 2. TRAINING DEL RIPROCESSO DEL DOLORE
Ogni clinica avanzata in questo processo agisce in modi leggermente diversi ma il principio è sempre lo stesso : dare degli input al cervello che si trova in uno stato di sicurezza.
Ecco che tecniche come il tracciamento somatico, tapping eft sono molto efficaci in questo senso.
Una volta che il sistema nervoso reagisce a questi input è pronto per essere stimolato per alzare la sua soglia del dolore. Come lo facciamo ? Attraverso il movimento fisico graduale.
STEP 3. MINDSET
Sharon ha capito che rimanere con un atteggiamento passivo non avrebbe risolto la sua situazione. Aspettare una pillola magica o una terapia passiva non bastava.
Per quanto sia stata seguita da diverse terapie il lavoro che ha fatto la differenza è quello di cambiare il suo mindeset. Rivolgersi verso un approccio pro-attivo alla guarigione l’ha aiutata tremendamente.
Sharon oggi infatti riesce a :
- dedicarsi part-time alla sua azienda senza avere dei crush di energia
- schedulare più appuntamenti nella settimana
- concentrarsi per 1 ora di fila senza alzare i sintomi
Questo senza l’uso di farmaci o terapie manuali.
La vita di Sharon è nettamente migliorata grazie agli step che ti ho appena descritto.
Questi sono gli stessi step che hanno aituato già centinaia di persone a liberarsi dal dolore e che possono aiutare anche te.
Come puoi seguire questi 3 step ?
Dentro il mio video-corso NEUROBALANCE –> Vai alla pagina di presentazione del corso
Spero che questo articolo ti sia stato di aiuto,
A presto,
Alessio Veneziano
Fisioterapista e Pain Coach
P.S.
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