Tutto ciò che devi sapere sull’attendibilità delle risonanza magnetica per la diagnosi del dolore cronico.
In questo articolo sfatiamo dei miti comuni che bloccano la riabilitazione della maggior parte delle persone con dolori/tensioni cervicali.
Pima di tutto devi sapere che il dolore non è puramente fisico. Sappiamo che è creato dal cervello, e che riflette una combinazione di fattori biologici, psicologici e sociali. Anche quando il dolore inizia con un infortunio (fisico), il cervello può continuare a creare dolore anche dopo il totale recupero della parte infortunata.
L’approccio bio-psico-sociale verso il dolore è ancora un nuovo paradigma nella nostra società, e prenderà del tempo prima che la maggior parte della popolazione abbia la sua conoscenza.
Molte ricerche scientifiche in questo campo arrivano dagli Stati Uniti, probabilmente causa di una mancata traduzione ecco perché ancora esiste una grande disinformazione a riguardo.
Andiamo a sfatare qualche mito comune.
Uno dei più grandi miti è che le risonanze magnetiche sono utili a dare un motivo al dolore. Circa 10 anni di studi scientifici provano che questo non è vero. Le risonanze sono utili nel diagnosticare serie patologie come fratture o tumori ma NON a predire, spiegare o perlomeno trattare condizioni da dolore (ad esempio il dolore/tensione cervicale).
Dr. Tim Flynn, host dell ‘International Spine and Pain Institute, parla molto di questo nel suo podcast.
Dr. Flynn : ” Molto persone vanno incontro a cambiamenti nel sistema muscolo scheletrico specialmente causato dall’invecchiamento. Considerale “rughe/difetti” totalmente normali. Molte volte questi vengono chiamati in modo negativo come : ernie, protrusioni, rettilineizzazione rachide , etc..
Quindi non puntate troppo sulle risonanze in situazioni di dolore. Esse sono designate a diagnosticare serie patologie come cancri/tumori o patologie neurologiche. ”
Questo potrebbe sembrarti un semplice consiglio, ma è un grande punto di svolta in come vediamo e consideriamo il dolore oggi.
Questo ci porta a sfatare un secondo mito. ” Se qualcosa di anomalo viene mostrato nella risonanza, quella è la causa del dolore”
Come protrai indovinare questo è falso. Potrebbe impaurirti guardare una risonanza e notare un ernia, o un legamento della spalla “sfilacciato”. Ad ogni modo, per la stragrande maggioranza delle persone che soffrono da dolore cronico (che persiste da più di 3 mesi) , queste anomalie muscolo-scheletriche non sono correlate con il dolore.
Prendiamo in considerazione qualche ricerca che aiuta a sfatare questo mito.
Studio scientifico dell’anno 2015, consisteva in 2 gruppi : pazienti che sentono dolore alla schiena bassa, e pazienti senza dolore. Entrambi i gruppi ricevono una risonanza alla spina dorsale per notare esistenti anormalità ai dischi.
Se queste anormalità erano la causa del dolore, ti aspetteresti che ernie/problemi ai dischi sarebbero stati visualizzati per tutti quelli che soffrivano dal mal di schiena (o per lo meno la maggior parte di loro). Da altra parte , per chi non soffriva da dolore, ci aspettiamo che non troveremo nessuna evidenza nella loro spina dorsale. Giusto ?
In realtà, la distribuzione delle anormalità trovate nei due gruppi era molto random.
47% di quelli che con dolore alla schiena hanno mostrato nessun segno di degenerazione ai dischi, nonostante i loro sintomi . Il 32% che invece era asintomatico mostrava una degenerazione ai dischi.
Lo studio ha tenuto traccia del dolore nei successivi 12 mesi dalla prima risonanza. Durante questo tempo, 13 delle persone asintomatiche hanno iniziato a sentire sintomi. Ma al momento di ritestare la loro colonna vertebrale tutto è risultato uguale alla precedente. Nessun cambiamento fisico.
Questo è soltanto uno dei tanti studi che provano che le risonanze non sono un punto di riferimento attendibile per predire il dolore. E questo non riguarda soltanto la spina dorsale. E’ stato estimato che il 35-40% delle persone con nessun sintomo mostra una lacerazione/degenerazione della cuffia dei rotatori (legamenti della spalla).
Quindi, è totalmente normale che in una risonanza si trovi qualcosa che non va, che tu sia sintomatico o non. In altre parole, non sembra esserci nessuna correlazione tra dolore e le anormalità trovate nelle risonanze magnetiche.
Ecco perché il prossimo mito è alquanto rischioso. Si dice che ” se vedi qualcosa di anomalo nelle RM, devi trattarlo e curarlo, altrimenti non troverai mai sollievo”
E’ facile capire perché questo mito causa causa una certa frustrazione per chi si affida a questo tipo di diagnosi.
Questo può portarti a provare decine di terapie non necessarie con l obbiettivo finale di vedere un miglioramento nella risonanza. Così trattando un fattore fisico, un ernia o una protrusione, che molto probabilmente non è la causa del dolore.
Domanda : Vuoi trattare il tuo corpo o la tua risonanza ?
Questo mito è anche la ragione per cui , ancora ad oggi, molte persone si affidano a operazioni chirurgiche per risolvere i loro sintomi.
Dr : Hanscom : ” Generalmente non sappiamo da dove il mal di schiena arriva esattamente. Sappiamo che la maggior parte delle volte degenerazione ai dischi non ha niente a che fare con il mal di schiena. Quindi , artriti, ernie o usure ai dischi non hanno nulla a che fare con il dolore. Ecco perché il 70% delle volte, le operazioni chirurgiche non dovrebbero essere eseguite.”
“Una metafora che mi piace usare è quella del dentista. Se ti fa male la mandibola e il dentista non sa da dove il dolore arriva, non ha senso che vengano eseguite procedure a caso, ovviamente questo non ti porterà da nessuna parte. Ad ogni modo, circa 400-500 mila fusioni dei dischi vengono eseguite ogni anno negli stati uniti, con un successo del 22% 24%. ”
“Senza parlare del 40-60% delle persone che ricevono un operazione e i dolori invece che diminuire aumentano. Quindi le probabilità che andrai a peggiorare dopo l operazioni sono al quanto alte.”
Quindi prendiamoci un momento per riassumere questi miti. La vecchia maniera di pensare era la seguente :
- Le risonanze magnetiche sono utili a individuare la causa del dolore
- Se vedi qualcosa di anomale nelle risonanze significa che probabilmente quella è la causa del dolore
- Se non “correggi” la parte anomala della tua schiena/cervicale non migliorerai mai definitivamente
Un più accurato modo di pensare che segue le ultime ricerche scientifiche :
- Le risonanze sono buone a escludere patologie serie come cancri/tumori o problemi neurologici
- E’ normale che la risonanza possa mostrare qualche “ruga” nel nostro sistema muscolo-scheletrico
- In molti casi, non c’è alcuna correlazione tra “ruga” (anomalie) e i sintomi che provi.
Quindi mi chiederai : Alessio, si tutto molto bello, ma allora qual é la soluzione ?
Per mia esperienza personale e per quello che gli ultimi studi scientifici ci mostrano , la soluzione si trova nella rieducazione del sistema nervoso.
Iscriviti alla mia newsletter per rimanere aggiornato sulla pubblicazione dei prossimi articoli .
Prossimo articolo : Rieducazione del sistema nervoso , La soluzione alla tuo dolore cervicale.