Il mal male alla schiena bassa più comunemente noto come mal di schiena alla regione lombare, è uno dei dolori più comuni e frequenti, addirittura più diffuso del dolore cervicale. Prima o poi, tutti noi ci troveremo a sperimentare questo fastidio almeno una volta nella vita.
Nonostante i significativi progressi compiuti dalla ricerca scientifica negli ultimi 10 anni anni, la medicina riabilitativa tradizionale si dimostra spesso inefficace nel trattamento e nella gestione del dolore cronico.
Se sei tra i 10 milioni di italiani che soffrono di questa condizione debilitante, capisco quanto sia stato difficile trovare una terapia efficace che non ti costringesse a dipendere da farmaci convenzionali, macchinari o terapie passive come massaggi e manipolazioni.
In questo articolo, desidero fornirti informazioni aggiornate e consigli su come risolvere definitivamente questo problema che ti affligge da mesi o addirittura anni.
Non è un articolo banale che potresti trovare in giro, con i soliti esercizi generici.
Mi propongo di presentarti un approccio scientifico che ha completamente trasformato la mia vita e quella di centinaia di altre persone che erano alle prese con dolori cronici.
Prima di iniziare, permettimi di presentarmi: sono Alessio Veneziano, fisioterapista e Health Coach, nonché fondatore del portale Veneziano Therapy. Ogni giorno, aiuto decine di persone affette da dolore cronico a riprendere le attività che amano grazie alle mie sessioni tererapeuiche e ai programmi di tele riabilitazione.
Ora che sai chi sono e a cosa mi dedico, torniamo all’argomento principale di questo articolo.
UN LIBRO CHE TI CAMBIERA’ LA VITA
Il mal di schiena basso: Da dove arriva e come puoi fare a risolverò definitivamente
Prima di tutto, è importante comprendere come il dolore si sviluppa in generale e il motivo per cui si manifesta. Il dolore è una sensazione generata dal nostro sistema nervoso centrale (cioè il cervello e il midollo spinale) al fine di proteggere una determinata parte del corpo. Pertanto, se stai sperimentando dolore alla regione lombare, significa che il tuo sistema nervoso sta in qualche modo cercando di proteggere quella zona.
Potresti chiederti: “Ma cosa c’è da proteggere?”.
A volte, il sistema nervoso può rimanere in uno stato di “allerta” anche quando non c’è nulla da proteggere. Sulla base della mia esperienza, l’80% dei casi di mal di schiena non è causato da problemi strutturali come malformazioni, dischi erniati, discopatie o scoliosi, ma piuttosto da un’ipersensibilità del sistema nervoso causata da stress rinchiuso nel corpo.
“Ma il mio medico mi ha detto che il dolore è causato dalle due ernie e dalle tre discopatie nella zona L2-L3.”
È importante comprendere che il dolore può manifestarsi a causa di tre fattori principali:
- Fattori biologici
- Fattori psicologici
- Fattori sociali
Ogni professionista sanitario o medico aggiornato tiene in considerazione questi tre fattori durante la diagnosi, specialmente quando si tratta di dolori cronici, che persistono per più di tre mesi. Tuttavia, i fattori biologici solitamente non sono la causa principale di tali dolori.
Diversi studi hanno dimostrato che una significativa percentuale di pazienti asintomatici (senza sintomi), approssimativamente il 50-60%, presenta ernie, discopatie o altre anomalie spinali.
Purtroppo, è piuttosto comune osservare come diagnosi errate possano letteralmente rovinare la vita di un paziente, semplicemente perché il medico non si è aggiornato sulle ultime evidenze scientifiche riguardo alla scienza del dolore.
Ma come fare per capire se si sta consultando il medico giusto?
Di solito, ci sono alcune affermazioni che dovrebbero sollevare dei dubbi:
- “Mi dispiace, ma dovrà imparare a convivere con questo dolore.”
- “Mi spiace, l’unica soluzione è l’intervento chirurgico.”
- “È solo stress…”
Ora, se stessimo affrontando situazioni gravi come il cancro, malattie autoimmuni o infezioni, la questione sarebbe completamente diversa. Tuttavia, quando si tratta di dolori cronici che persistono da più di tre mesi e non si trovano cause strutturali evidenti, è il momento di considerare un cambiamento di medico o terapista.
Adesso ti chiederai : Va bene, Alessio, fino a questo punto è tutto chiaro.
Quindi, se non sono le condizioni fisiche a causare il dolore, cosa lo provoca?
Il nostro sistema nervoso centrale, ovvero il cervello, può generare molti sintomi fisici che non sono legati a problemi strutturali. In primo luogo, le radici di questi sintomi sono di natura emotiva, in particolare si tratta di stress accumulato nel corpo. Con stress si intendono anche ansia, paure, sensi di colpa, tristezza, solitudine e così via…
Ma chi oggi non vive sotto stress?
Il 99,9% della popolazione sperimenta lo stress, eppure non tutti soffrono di dolori cronici.
Esattamente, quando parliamo di stress, ci riferiamo a quello che è stato represso all’interno del corpo. Parliamo di emozioni che abbiamo tralasciato per troppo tempo. Di emozioni che non sono state elaborate adeguatamente.
UN LIBRO CHE TI CAMBIERA’ LA VITA
Male alla Schiena Bassa : Come fare a capire se stai reprimendo/ somatizzando?
Semplice , guarda i sintomi del tuo corpo. Nota come sotto periodi di stress i tuoi sintomi si intensificano.
Dopo 10 anni di studi ed esperienza lavorando con pazienti cronici posso dirti con certezza che il dolore cronico ha una base emotiva. L emozione che si reprime troppo spesso è quella di paura o rabbia.
Per intenderci, quando parlo di “paura” non intendendo puramente quel sentimento di terrore che puoi sperimentare davanti ad un film horror o ad una trigre affamata. Oggi chiamiamo la paura comunemente “ansia”.
Infatti possiamo suddividere la paura in diverse sotto classi :
Quindi la soluzione non è fisica ma psico-somatica e te ne parlerò nel prossimo paragrafo.
Male alla schiena bassa : Approccio olistico in Veneziano Therapy
Come fisioterapista e ex massaggiatore professionista, per molti anni ho considerato il corpo come un insieme di muscoli, legamenti, ossa e organi.
Dal punto di vista medico, non c’è nulla di sbagliato in questa visione, ma mi stavo perdendo un aspetto fondamentale: le nostre emozioni. L’aspetto psicologico e sociale di una persona è estremamente importante, cruciale direi. Non possiamo separare la mente e il corpo in due compartimenti distinti, poiché uno influisce direttamente sull’altro.
Sono sicuro che avrai notato come parlare di fronte a un grande pubblico possa causare ansia, con conseguente aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa, dell’aumento della temperatura, del sudore, della rigidità muscolare e debolezza alle gambe, eccetera…
Nonostante sia chiaro che ciò avvenga a causa dell’ansia (una forma di paura), non è del tutto evidente come il dolore possa persistere per mesi, se non anni o decenni, proprio a causa di questo fattore.
Non voglio annoiarti con una spiegazione troppo fisiologica su ciò che avviene nel cervello, ma se sei interessato, puoi trovare diversi articoli che trattano questo argomento (ti consiglio addirittura un mini corso gratuito che ho creato tempo fa).
Cura il mal di schiena con il metodo Mind-Body in 3 step
In 3 semplici passaggi, ti guiderò non solo nel sollievo dal dolore, ma anche nella sua cura autonoma fin dalla radice. Ecco come procediamo:
STEP 1: IMPARA.
Inizialmente, è fondamentale comprendere come le emozioni represse (come ansia, paure, angosce e traumi psicologici o fisici) possano generare sintomi fisici. Questo passaggio è principalmente educativo, poiché tutto ha origine nella mente, nelle nostre credenze e nel modo in cui agiamo di conseguenza.
STEP 2: REGOLA.
Negli ultimi anni, ho sperimentato diverse tecniche, ma quelle che hanno ottenuto risultati più efficaci sono il TAPPING e il MOVIMENTO FISICO. Ti fornirò esercizi relativi a queste tecniche in seguito, alla fine dell’articolo. Per ora, considera che esistono tecniche mirate per calmare e regolare il sistema nervoso centrale (il cervello), in modo che non reagisca ad ogni minimo segnale di ansia o dolore.
STEP 3: ESPRIMI.
Una volta regolato il sistema con gli esercizi mirati esprimi quelle emozioni che per troppo tempo hanno trovato una casa nel tuo corpo attraverso la scrittura espressiva.
UN LIBRO CHE TI CAMBIERA’ LA VITA
Fattori psicosomatici nel mal di schiena: STESS, EMOZIONI NEGATIVE, TRAUMI PASSATI o altri fattori psicologici possono contribuire al dolore.
Questi fattori non influiscono solo sul mal di schiena, ma anche su molti altri dolori cronici. Questo articolo prende ad esempio la parte bassa della schiena, ma è importante capire che questa contrazione muscolare può verificarsi in qualsiasi parte del corpo.
Il motivo per cui si manifesta maggiormente nella parte posteriore del corpo, vicino alla colonna vertebrale, non è ancora completamente chiaro alla scienza. Tuttavia, se dovessi speculare, direi che queste zone sono le più dense a livello nervoso.
In ogni caso, il dolore può essere perpetuato anche a causa di traumi passati, come ad esempio un incidente stradale o la perdita di una persona cara. Il processo fisiologico interno è lo stesso. Infatti, il nostro cervello non fa distinzione tra trauma fisico e psicologico; internamente, il dolore e la tensione vengono generati allo stesso modo.
Si tratta di una tecnica che combina la medicina tradizionale cinese e la psicologia. Attraverso il tapping, ovvero il picchiettamento o la stimolazione di 9 punti specifici del corpo, si riesce a calmare una delle aree fondamentali del dolore: l‘amigdala, situata al centro del nostro cervello. Stimolando l’amigdala durante questo processo, inviamo segnali di rilassamento a tutto il sistema nervoso e, di conseguenza, a tutto il corpo.
Con questa tecnica si riesce a lavorare a un livello profondo, senza l’utilizzo di manipolazioni o massaggi.
Nel frattempo, mentre effettuiamo questi tapping, aggiungeremo delle affermazioni, ovvero delle frasi chiave, che aiuteranno l’amigdala e il cervello a fare un “piccolo reset”.
Senza ulteriori indugi, ecco un video esplicativo della tecnica del TAPPING che ti invio tra un attimo. Non preoccuparti se non è ancora chiaro, il video ti fornirà una migliore comprensione della pratica.
Movimento Fisico
Dolore cronico : Approccio personalizzato al trattamento
Ogni individuo è unico, con paure, traumi, mentalità, e aspetti sociali e familiari diversi che devono essere presi in considerazione in questo percorso. Tuttavia, ciò non significa che tu abbia bisogno di un’analisi precisa per iniziare a intraprendere questo percorso in modo positivo. Puoi avviarlo autonomamente, ma sarei disonesto se non ti dicessi che l’aiuto di un professionista in questo lavoro potrebbe offrirti un grande vantaggio.
Le tecniche che presento attraverso i miei video sono basate su script generici e possono affrontare l’ansia e il mal di schiena, ma non posso sapere perché quella specifica ansia si manifesti senza lavorare direttamente con te. In questo processo, c’è un grande spazio per l’autoriflessione.
Male alla schiena bassa e Esercizi di rafforzamento e stretching : Servono ?
Quando si parla di dolori cronici, il problema non risiede nella debolezza muscolare come molti erroneamente pensano, ma nella contrazione muscolare che avviene in modo inconscio.
Quindi, scaccia dalla tua mente l’idea che il tuo corpo sia “debole”, “disallineato” o “in cattive condizioni”, perché non è affatto vero. Non c’è nulla da rafforzare perché nulla è debole.
C’è un importanti differenza tra sentirsi stanchi ed essere deboli. Le convinzioni che abbiamo sul nostro corpo e sulle nostre patologie inviano un segnale erroneo al nostro sistema nervoso, il quale ha il solo scopo di proteggerci.
Ciò non significa che l’attività fisica non sia utile, anzi.
Muoviti il più possibile e in modo graduale.
Lo stretching non è incluso nelle sessioni di terapia poiché con il tapping, la mindfulness, il movimento fisico e la respirazione hai già tutto ciò di cui hai bisogno per ritornare a stare bene.
In ogni caso, per alcune persone, lo stretching allae gambe prima di andare a dormire può fornire un sollievo, aiutando a rilassare le tensioni accumulate durante il giorno e a promuovere il rilassamento del sistema. Tuttavia, non lo considero essenziale e potrei sostituirlo, ad esempio, con lo yoga nidra.
Mal di schiena basso : La tua postura è scorretta ?
Non esiste una postura “corretta” assoluta. Non siamo robot. Gli esercizi posturali che mirano a “correggere” la schiena, il collo o le gambe non risolveranno il problema se si tratta di dolori cronici. Se fosse solo una questione di postura, non ci sarebbero milioni di persone affette da dolori cronici in questo paese.
La cosiddetta “terapia posturale“, che mira a riequilibrare il modo in cui ti muovi, non ha nulla a che fare con l’allineamento del tuo corpo. Un termine più appropriato sarebbe “rieducazione motoria“. Quando si vive con il dolore cronico, è normale adottare modifiche nel modo di camminare, sedersi e muoversi in generale. Il corpo cerca di proteggere la parte dolorante e compensa attraverso contrazioni e rilassamenti muscolari.
Se andiamo alla radice del problema, che è un sistema nervoso ipersensibile alimentato da stress emotivo (con energia bloccata nel corpo), capiamo che non c’è nulla da proteggere e niente che possa rompersi. Attraverso il tapping, possiamo comunicare direttamente con il sistema nervoso fornendo input specifici di rilassamento e sicurezza.
Il circolo vizioso “Dolore – Ansia – Contrazione”
Essere consapevoli che il proprio stato emotivo interno può causare uno squilibrio energetico nel sistema nervoso è la chiave della terapia. Infatti, nel mio percorso, il primo passo è educativo.
…Emozione repressa = Contrazione Muscolare = Microinfiammazione = Ansia per il dolore…
E questo ciclo può continuare all’infinito, a meno che tu non sia consapevole di ciò che sta alimentando il fuoco. Proprio il tuo stato emotivo interno.
Gianmarco, uno dei miei pazienti, soffriva di dolori alla schiena da più di 5 anni. Gli avevano detto che era a causa di degenerazioni dei dischi, di una gamba leggermente più lunga dell’altra, e di diverse ernie e protusioni discali lombari. Aveva provato le solite terapie manipolative, osteopatiche e fisioterapiche senza successo.
In soli 6 settimane, attraverso un percorso educativo e olistico focalizzato sulle emozioni, la gestione dello stress e il movimento fisico, Gianmarco è riuscito a ridurre il dolore da un’intensità di 8 su 10 a 2 su 10. A volte non provava dolore affatto. Eppure non avevamo lavorato direttamente sulla schiena. Non avevamo eseguito esercizi specifici per la schiena, ma ci eravamo concentrati sul sistema nervoso nel suo insieme.
Il ruolo della fisioterapia olistica psicosomatica
C’è un urgente bisogno di adottare un nuovo approccio riabilitativo in Italia. La scienza del dolore ha fatto progressi significativi, ma la maggior parte dei terapisti continua a considerare il corpo come una combinazione di ossa, nervi, muscoli e tendini. Ci stiamo perdendo l’essenza del nostro corpo: le nostre emozioni, il nostro “spirito”, se vogliamo chiamarlo così.
Purtroppo, sono ancora pochi coloro che credono in questo tipo di percorso, nonostante decine e decine di studi scientifici attestino l’efficacia di un trattamento privo di effetti collaterali e completamente sicuro.
Il ruolo della fisioterapia psicosomatica si rivolge a coloro che hanno provato ogni altra opzione senza risolvere il dolore. È destinata a coloro che hanno una mente aperta alla possibilità di guarire dai dolori cronici senza ricorrere a terapie fisiche e in modo naturale.
Se sei uno di questi individui, ti invito a sperimentare la potenza di questa terapia, a provarla su te stesso e a giudicarla solo dopo averla testata.
Puoi iniziare oggi prenotando la tua prima sessione online qui.
A presto,
Alessio Veneziano
Fisioterapista Psicosomatico e Fondatore di Veneziano Therapy.