Dopo aver conosciuto e seguito centinaia di pazienti negli ultimi anni, ho deciso di scrivere questo articolo per affrontare una paura che riscontro frequentemente: il timore di avere una malattia autoimmune o una condizione grave, talvolta percepita come irrisolvibile. Questo timore è radicato nell’incertezza che molti pazienti vivono, spesso alimentata dalla mancanza di risposte rassicuranti durante il percorso diagnostico.
Molti dei miei pazienti arrivano con il pensiero di essere affetti da malattie autoimmuni, ma, nonostante gli esami e le visite mediche, non trovano una risposta che li rassicuri completamente. In effetti, alcuni, pur avendo ricevuto diagnosi negative, continuano a vivere nella paura, convinti che i loro sintomi siano la manifestazione di una malattia grave. Ma come possiamo distinguere una malattia autoimmune da una condizione come il dolore nociplastico, noto anche come Tension Myositis Syndrome (TMS)?
In questo articolo cercherò di chiarire queste differenze, spiegando anche perché, in molti casi, la paura di una malattia autoimmune può essere mal gestita e come affrontare il dolore in modo più efficace.
Mi chiamo Alessio Veneziano e sono un terapista specializzato nella gestione del dolore cronico attraverso un approccio mente-corpo. Nel corso degli ultimi 5 anni, ho avuto il privilegio di aiutare centinaia di persone a superare il dolore fisico che li limitava nella vita quotidiana, utilizzando un metodo innovativo che incorpora la Pain Reprocessing Therapy (PRT) e il Movimento Fisico.
La mia missione è diffondere pratiche che possano davvero cambiare la vita di chi soffre, aiutandoli a comprendere che il dolore (quello persistente) non è solo un fenomeno fisico, ma spesso è il risultato di un sistema nervoso ipersensibile. Questo articolo nasce dalla mia esperienza nel seguire pazienti con diagnosi incerte e confusione riguardo le malattie autoimmuni, per offrire una maggiore consapevolezza su come la mente e il corpo possano essere alleati nella guarigione.
Le malattie autoimmuni: cosa sono e come si presentano
Le malattie autoimmuni si verificano quando il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti del proprio corpo, causando infiammazione e danni ai tessuti stessi. Queste patologie possono colpire diversi organi e apparati, come le articolazioni, la pelle, il sistema nervoso, e molti altri.
Sintomi caratteristici delle malattie autoimmuni:
- Infiammazione visibile: Gonfiore, rossore e dolore localizzato, come nell’artrite reumatoide.
- Sintomi sistemici: Febbre, stanchezza cronica, perdita di peso e, talvolta, anemia.
- Segni misurabili: Esami del sangue che evidenziano marcatori di infiammazione elevati (VES, PCR) o la presenza di autoanticorpi specifici (ad esempio, ANA nel lupus).
- Ciclicità dei sintomi: Periodi di riacutizzazione alternati a remissioni.
Il dolore in una malattia autoimmune è spesso il risultato di infiammazioni reali nei tessuti colpiti. Questo tipo di dolore tende a essere localizzato e peggiora progressivamente se non trattato.
Il dolore nociplastico (TMS): una causa meno conosciuta ma più comune
Il dolore nociplastico, o TMS, è un tipo di dolore che non è causato da un danno fisico o da un’infiammazione, ma piuttosto da un’ipersensibilità del sistema nervoso centrale, spesso causata da stress, ansia o traumi emotivi non risolti. In altre parole, il cervello amplifica il dolore in modo esagerato, anche in assenza di danni fisici concreti.
Sintomi caratteristici del dolore nociplastico (TMS):
- Dolore diffuso e migrante: Può apparire in varie aree del corpo, senza una localizzazione precisa, e cambiare intensità o posizione nel tempo.
- Assenza di infiammazione visibile: Non ci sono segni evidenti di infiammazione, come gonfiore, calore o rossore nei tessuti.
- Variabilità dei sintomi: Il dolore può essere influenzato da fattori emotivi, situazioni di stress o stati d’animo, e può migliorare quando si impara a gestire meglio queste emozioni.
- Esami clinici normali: Le indagini diagnostiche come risonanze magnetiche o analisi del sangue non mostrano anomalie significative.
- Miglioramento con approcci mente-corpo: I sintomi si riducono o scompaiono grazie a tecniche che lavorano sul controllo del dolore attraverso la gestione dello stress e delle emozioni, come la Pain Reprocessing Therapy (PRT), il Tapping EFT, e la meditazione.
Gli squilibri ormonali nella TMS (Soprattutto per le Donne)
Un aspetto interessante e spesso frainteso nel dolore nociplastico (TMS) è che, come risultato di uno stress cronico, possono verificarsi squilibri ormonali. Ad esempio, il sistema nervoso iperattivo può alterare la produzione di cortisolo (l’ormone dello stress) e influire su altri ormoni come la serotonina, la dopamina e la melatonina, che regolano il sonno e l’umore.
Squilibri ormonali che si possono osservare nella TMS:
- Ciclo mestruale irregolare nelle donne, dovuto agli squilibri ormonali causati dallo stress.
- Disturbi del sonno, causati da alterazioni nei livelli di melatonina e serotonina.
- Calo della serotonina e della dopamina, che può aumentare la sensazione di ansia e depressione.
- Resistenza all’insulina, con sintomi simili a quelli delle malattie metaboliche, ma che non sono la causa del dolore.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi squilibri ormonali non sono la causa primaria della TMS, ma piuttosto una conseguenza di un sistema nervoso e immunitario fuori equilibrio. Trattare questi squilibri in modo convenzionale, ad esempio con farmaci ormonali o integratori, potrebbe offrire un sollievo temporaneo, ma non risolverebbe il problema alla radice. Questo è il motivo per cui molti pazienti non vedono miglioramenti duraturi quando si concentrano solo sugli ormoni.
Perché i trattamenti convenzionali non funzionano nella TMS
Quando si soffre di TMS, il trattamento convenzionale tende a concentrarsi sulla gestione dei sintomi, come l’assunzione di farmaci per il dolore o il tentativo di correggere gli squilibri ormonali. Tuttavia, questi approcci non affrontano la vera causa del problema: l’ipersensibilità del sistema nervoso e la gestione inadeguata dello stress e delle emozioni. Gli squilibri ormonali possono essere solo un effetto collaterale di questo squilibrio neurologico ed emotivo, e non la causa principale del dolore.
Pertanto, il trattamento più efficace per il dolore nociplastico non è farmacologico, ma si basa su approcci che agiscono direttamente sul sistema nervoso e sulle emozioni, come il la terapia PRT (Pain Reprocessing Therapy).
La Confusione tra Fibromialgia e Malattia Autoimmune: Una Distorzione Comune
Molti pazienti che soffrono di fibromialgia finiscono per confondere questa condizione con una malattia autoimmune, non solo per la somiglianza dei sintomi (dolore diffuso e affaticamento cronico), ma anche per il fatto che entrambe sono condizioni debilitanti che possono sembrare “senza spiegazione” per chi ne è affetto. È importante comprendere però che la fibromialgia e le malattie autoimmuni sono due entità distinte, con cause e trattamenti molto differenti.
Fibromialgia: Un Disturbo del Sistema Nervoso, Non una Malattia Autoimmune
La fibromialgia è una sindrome di sensibilizzazione nervosa, dove il sistema nervoso centrale amplifica e distorce la percezione del dolore, anche in assenza di danni o infiammazione ai tessuti. Molti pazienti che ne soffrono finiscono per credere erroneamente di avere una malattia autoimmune, in parte a causa dei sintomi comuni, come il dolore diffuso, la fatica cronica e la rigidità muscolare.
Tuttavia, nonostante la presenza di sintomi simili a quelli delle malattie autoimmuni, come il dolore e l’affaticamento, la fibromialgia non causa danni permanenti ai tessuti e non è legata a un attacco del sistema immunitario. Al contrario, le malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide o il lupus, comportano un’infiammazione visibile e danni a livello articolare o organico. In questo caso, il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani, causando danni progressivi.
Come e Perché Viene Confusa la Fibromialgia con una Malattia Autoimmune?
La principale causa di confusione tra fibromialgia e malattia autoimmune è la sovrapposizione di alcuni sintomi, come il dolore cronico, la rigidità muscolare e la stanchezza. Inoltre, molte persone affette da fibromialgia si rivolgono ai medici alla ricerca di una diagnosi chiara, ma gli esami clinici (come le analisi del sangue o le risonanze magnetiche) non rivelano segni di infiammazione o danni nei tessuti corporei. Questo può indurre il medico a non fornire una diagnosi precisa, lasciando i pazienti a sentirsi frustrati e confusi.
Inoltre, quando i pazienti non ottengono risposte chiare, possono iniziare a credere di soffrire di una malattia più grave, come un disturbo autoimmune, senza realizzare che i loro sintomi potrebbero essere più legati alla sensibilizzazione del sistema nervoso, piuttosto che a un malfunzionamento del sistema immunitario.
La Risposta alla Fibromialgia: Approcci Mente-Corpo vs Farmaci Immunosoppressori
Mentre il trattamento per le malattie autoimmuni si concentra principalmente su farmaci immunosoppressori per controllare l’infiammazione e prevenire danni permanenti, il trattamento della fibromialgia richiede un approccio completamente diverso. Le terapie mente-corpo, come la Terapia di Rielaborazione del Dolore (PRT), l’autoipnosi, il Tapping EFT e la meditazione, sono tra le opzioni più efficaci per affrontare il dolore e gestire i sintomi della fibromialgia. Questi approcci aiutano a ridurre la sensibilizzazione del sistema nervoso, a gestire lo stress e a promuovere una maggiore consapevolezza del corpo e delle emozioni.
Come I Professionisti Gestiscono la Confusione
Molti pazienti, dopo aver ricevuto diagnosi negative da reumatologi o specialisti, si sentono persi e pensano di non essere stati presi sul serio. Purtroppo, molti reumatologi e medici, pur avendo competenze eccellenti nel trattare malattie autoimmuni, non sono formati per affrontare e gestire la fibromialgia o altre condizioni legate alla sensibilizzazione nervosa. La formazione convenzionale tende a concentrarsi principalmente sull’infiammazione e sulla cura farmacologica, piuttosto che sulla gestione dello stress e delle emozioni, che sono aspetti cruciali per la gestione del dolore cronico legato alla fibromialgia e in tutti gli altri dolori nociplastici.
Facciamo Chiarezza tra Malattie Autoimmuni e Dolori Nociplastici con questa Tabella di Confronto
Sintomo | Malattia Autoimmune | Dolore Nociplastico (TMS) |
---|---|---|
Localizzazione del dolore | Dolore localizzato e spesso persistente (ad esempio, nelle articolazioni o nei muscoli) | Dolore diffuso, migrante e variabile, che può spostarsi in diverse aree del corpo |
Infiammazione | Infiammazione visibile (gonfiore, calore, rossore) | Nessuna infiammazione visibile nei tessuti |
Esami medici | Esami positivi: autoanticorpi (ad esempio ANA, fattore reumatoide), marcatori di infiammazione elevati (VES, PCR) | Esami normali: nessuna anomalia nei test medici, come risonanza magnetica o analisi del sangue |
Ciclicità dei sintomi | Periodi di riacutizzazione alternati a fasi di remissione | Sintomi che variano in base al livello di stress e emozioni; possono migliorare o peggiorare rapidamente |
Relazione con lo stress | Lo stress può esacerbare i sintomi, ma non è la causa primaria | Il dolore è fortemente influenzato dallo stress emotivo e mentale, migliorando con la gestione delle emozioni |
Risoluzione del dolore | Il trattamento farmacologico (antinfiammatori, immunosoppressori) può ridurre l’infiammazione e il dolore | Il trattamento con tecniche mente-corpo (es. meditazione, PRT, EFT) è più efficace nel lungo periodo |
Altri sintomi associati | Stanchezza, febbre, perdita di peso, sintomi sistemici come anemia, rash cutanei | Disturbi del sonno, ansia, depressione, fatica cronica, tensioni muscolari |
Durata del dolore | Dolore persistente e progressivo, se non trattato adeguatamente | Dolore che può venire e andare, spesso associato a eventi emotivi o psicologici |
Trattamento tipico | Farmaci (antinfiammatori, immunosoppressori, biologici), fisioterapia, interventi chirurgici | Approcci mente-corpo (PRT, EFT, meditazione, terapia cognitivo-comportamentale) |
Questa tabella offre un confronto chiaro tra le due condizioni, evidenziando come i sintomi, la loro evoluzione e la risposta ai trattamenti possano differire.
Cosa fare se ti trovi in questa situazione?
- Escludi malattie autoimmuni: Se i tuoi esami non mostrano segni di malattia autoimmune e il tuo medico ti rassicura, inizia a considerare altre possibili cause del tuo dolore.
- Valuta il tuo livello di stress: Fai attenzione a quanto il dolore possa peggiorare in periodi di ansia, preoccupazione o emozioni represse.
- Adotta un approccio mente-corpo: Tecniche come la Pain Reprocessing Therapy (PRT), il Tapping EFT e la meditazione del rilascio emotivo possono essere estremamente utili.
- Consulta un esperto di dolore nociplastico: Un professionista specializzato nella gestione del dolore tramite approcci mente-corpo può aiutarti a gestire il dolore in modo più duraturo ed efficace.
Conclusione
La paura di avere una malattia autoimmune è comprensibile, ma spesso i sintomi sono più legati a disfunzioni del sistema nervoso e a uno squilibrio emotivo che a una condizione organica. Distinguere tra una malattia autoimmune e il dolore nociplastico (TMS) è essenziale per orientarsi verso il trattamento giusto.
Il dolore cronico non deve essere una condanna, e con il giusto approccio, che consideri anche la mente ed emozioni, è possibile raggiungere una guarigione duratura senza l’uso di farmaci o interventi invasivi.
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Spero di aver chiarito vari dubbi che potresti avere
Alla tua salute
Dr. Alessio Veneziano
Fisiterapista Integrativo e Fondatore del Metodo NeuroBalance per la cura del dolore nociplastico