La maggioranza delle persone che soffrono di dolori cronici non conosce la vera causa del proprio dolore.
Inoltre, molte non sono a conoscenza dell’esistenza di una cura (non farmacologica) che possa trattare definitivamente il dolore alla radice. Tuttavia, è importante notare che non tutte le forme di dolore cronico sono suscettibili a questo trattamento. Fortunatamente, una vasta maggioranza (oltre l’85%, secondo uno studio) può sperimentare un miglioramento immediato adottando questa terapia.
In questo articolo, spiegherò cos’è la Pain Reprocessing Therapy (in italiano, Terapia di Riprocesso del Dolore), dove trovare supporto e come iniziare questo percorso di trasformazione che sta rivoluzionando il mondo della medicina riabilitativa a livello globale.
Non troverai queste informazioni ovunque sul web, quindi ti invito a dedicare qualche minuto per concentrarti su ciò che sto per condividere, poiché potrebbe letteralmente cambiarti la vita (e non sto esagerando).
Chi ti guiderà in questo articolo? Mi presento: sono Alessio Veneziano, terapista psicosomatico e fondatore di Veneziano Therapy. Attraverso percorsi di coaching terapeutici, video-corsi e articoli informativi, aiuto coloro che soffrono di dolori cronici a ritrovare il benessere, evitando l’uso di medicinali o terapie manuali.
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Ok adesso che ci conosciamo, mettiti comodo e partiamo con l’articolo.
Che cos’è la Pain Reprocessing Therapy (PRT)
La PRT e’ un insieme di tecniche psicologiche volte a rieducare il cervello nell’interpretare e rispondere correttamente ai segnali provenienti dal corpo, interrompendo efficacemente il ciclo del dolore cronico.
Uno studio clinico (RCT) presso l’Università di Colorado Boulder (USA) ha confermato che la PRT è attualmente il trattamento più efficace per il dolore cronico. Lo studio ha coinvolto 100 pazienti affetti da dolore cronico alla schiena. Metà di loro hanno ricevuto la PRT due volte alla settimana per quattro settimane, mentre l’altra metà ha ricevuto il trattamento usuale (farmaci, fisioterapia, massaggi, ecc…). Nel gruppo trattato con la PRT, il 98% dei pazienti ha mostrato miglioramenti e il 66% è risultato privo di dolore o quasi privo di dolore al termine del trattamento. Questi risultati sono stati in gran parte mantenuti anche un anno dopo. Puoi leggere lo studio su JAMA Psychiatry qui.
La PRT comprende cinque componenti principali:
- 1) Educazione alla neuroscienza del dolore (Pain Neuroscience Education) ;
- 2) Terapia Cognitiva – Comportamentale (Mind-Set Training)
- 3) Training sulla Consapevolezza e Sulle Sensazioni Fisiche (Tracciamento Somatico)
- 4) Training sulla Gestione delle emozioni (Scrittura Espressiva)
Andiamo punto per punto a spiegare come funziona.
1) Educazione alla neuroscienza del dolore
Ho decine di video sul mio canale YouTube che ti spiegano con chiarezza come il dolore viene creato e perpetuato nel corpo. Questo è il primo passo terapeutico ed è quello forse più importante di tutti. Perchè questa base ti rende cosciente che il dolore può essere creato anche in assenza di patologie o problematiche strutturali nel corpo.
E anche qualora nelle tue risonanze magnetiche vengono visualizzate degenerazioni ai dischi, ernie, protusioni… questo non vuol dire che sono loro a causare il dolore. Infatti nella maggioranza dei casi queste sono semplicemente processi di invecchiamento che iniziano già dai 20 anni di età.
*** Ovviamente serve un attenta visita neurologica per escludere patologie gravi. Se il professionista sanitario esclude problematiche serie allora si procede alla terapia.
L’educazione alla neuroscienza del dolore è una vera e propria terapia cognitiva. Capire che non sei in pericolo di vita e che il tuo dolore è causato da una ipersensibilità del sistema nervoso e non da un danneggiamento del corpo ti permetterà di abbassare ansia e preoccupazioni.
2) Terapia Cognitiva – Comportamentale (Mind-Set Training)
Una volta che hai preso in considerazione come il tuo cervello e sistema nervoso crea il dolore, il passo successivo e collegare come queste informazioni vengono processate dalla tua mente. Noterai che lo stress è un fattore molto preponderante nel dolore. Capirai come reagire diversamente allo stress attraverso l’allenamento del tuo mindset.
Nelle mie sessioni di coaching ti parlo della “lista delle evidenze” ovvero una lista che raggruppa tutte le eccezzioni al dolore. Capirai che il dolore cronico nociplastico (ovvero quello che ti è non è causato da problematiche strutturali ma da un sistema nervoso ipersensibile) ha dei comportamenti molto particolari.
Per esempio tende a diminuire con della leggera attività fisica oppure attraverso delle tecniche di rilassamento come la Mindfullness o il Tracciamento Somatico (vedremo successivamente di cosa trattano). Noterai come in situazioni stressanti il tuo dolore aumenta di intensità e come invece diminuisce quando sei uno stato di serenità e rilassatezza. Tutte queste situazioni saranno raggruppate e scritte nella tua lista delle evidenze e sarà a portata di mano durante la tua giornata. Questo è un classico modo per allenare il tuo mindset a sentirsi al sicuro nei momenti in cui il dolore salirà di intensità.
3) Training sulla Consapevolezza e Sulle Sensazioni Fisiche (Tracciamento Somatico)
Nella Pain Reprocessing Therapy la terapia non è soltanto cognitiva o psicologica ma anche somatica, che quindi prende in considerazione direttamente il tuo corpo. Il tracciamento somatico appunto è una tecnica molto simile alla mindfulness ma con qualche diversità :
- In questa tecnica segui le sensazioni di dolore con curiosità e senza reazione
- In questa tecnica non giudichi le sensazioni ma le osservi con distacco
- In questa tecnica puoi attribuire un colore o una forma al dolore
Questi sono solo alcuni punti che descrivono il tracciamento somatico. Ma al di là di cosa fai in questa terapia, ti interessa più sapere perchè funziona.
Le movizioni principali che portano al successo di questa tecnica :
- Tende a diminuire l’attivazione di alcune aree del tuo cervello che amministrano il dolore (esempio amigdala)
- Il significato del dolore prende una nuova forma, non più come potenziale danneggiamento del tuo corpo ma come segnale per seguire le tue emozioni.
- Il cervello/sistema nervoso centrale reinterpreta i segnali di sucurezza e rilassatezza creati con questa tecnica per rimodellare come processa il dolore stesso (sia nel presente che per il futuro).
- Sfrutta il processo di neuroplasticità del tuo sistema nervoso.
4) Training sulla Gestione delle emozioni (Scrittura Espressiva)
L’ultimo step della terapia (anche se in realtà non esiste un vero e proprio ordine) è quello gestire le proprie emozioni. Questo avviene attraverso l’espressione tramite carta e penna o a voce. Oggi abbiamo diversi studi a disposizione che attestano come questa particolare terapia di scrittura influenza in positivo il nostro sistema immunitario e nervoso.
Non è in realtà lo stress che crea problemi ma come reagiamo allo stress e in particolare come gestiamo a quel vulcano di emozioni in situazioni stressanti. La maggiorparte delle persone che soffrono da dolori cronici tende a sopprimere o reprimere queste emozioni. Questo non fa altro che aumentare la sensibilità del nostro sistema nervoso e creare tutta una serie di processi fisiologici all’interno del nostro corpo che portano contrazioni muscolari e micro infiammazioni.
Attraverso il processo di scrittura espressiva si da modo al tuo conscio e incoscio di esprimersi liberamente e soprattutto in sicurezza per liberare eventuali “pressioni interne” accumolate da mesi se non anni.
Chi può beneficiare della Pain Reprocessing Therapy
Questa terapia è rivolta a coloro che soffrono da dolori cronici che non hanno una reale o accertata causa strutturale. Queste tipologie di dolori sono chiamati Dolori Nociplastici . Un ‘altra diagnosi che racchiude queste problematiche è la Tension Mysiotis Syndrome (TMS- Tensione Miositica da Tensione).
Questa diagnosi racchiude una variegata serie di dolori muscoloscheletrici. Tra i più comuni :
- Dolore alla Spalla ( Spalla Congelata)
- Dolore Lombare o Mal di Schiena
- Fibromialgia (Il dolore nociplastico /TMS per eccellenza)
- Dolore Pelvico/Genitale
- Cervicalgia
- Cefalea Tensiva /Emicrania
Accedi a questo breve questionario per sapere se potresti rientrare in questa categoria di dolori.
Conclusioni
La Pain Reprocessing Therapy rappresenta una prospettiva innovativa e promettente nel trattamento del dolore cronico, offrendo ai pazienti un approccio integrato che mira a risolvere le radici psicologiche e fisiche del loro disagio.
Grazie ai risultati positivi e alla crescente evidenza scientifica a suo favore, la Pain Reprocessing Therapy emerge come un’opzione terapeutica efficace e sostenibile per coloro che cercano un sollievo duraturo.
Link e risorse aggiuntive
La PRT è una terapia ancora poco conosciuta in Italia, infatti non esistono ancora centri specializzati dove rivolgersi per usufruirne della sua efficacia. Veneziano Therapy ti consente di usufruire di questa terapia direttamente da casa tua attraverso un percorso di coaching su zoom e/o e il nostro video corso NeuroBalance.
Per qualsiasi info non esitare a scrivermi su [email protected].
Spero che questo articolo ti sia stato di aiuto e non dimentare di iscriverti alla mia newsletter per rimanere aggiornato su informazioni ed esercizi che ti permetteranno di curare il dolore nociplastico.
A presto,
Alessio Veneziano
Terapista Psicosomatico, TMS Coach e Fondatore di Veneziano Therapy