Colpo di frusta: Scopri i Sintomi Tardivi e Come Affrontarli con Successo

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente stai soffrendo di dolore o rigidità al collo, vertigini e/o mancanza di concentrazione. Questi sono solo alcuni sintomi tardivi del colpo di frusta.

Probabilmente ti sei già sottoposto a esami neurologici che hanno escluso patologie gravi. Nonostante ciò, i tuoi sintomi persistono e vuoi sapere quale terapia o strategia sia più appropriata nel tuo caso, giusto?

Sei nel posto giusto, perché in questo articolo ti spiegherò in modo semplice cos’è il colpo di frusta, come riconoscere i suoi sintomi e soprattutto ti guiderò nelle pratiche ed esercizi da fare per curare definitivamente i fastidi, senza l’uso di farmaci o terapie manuali.

In particolare, esploreremo la radice di questi sintomi e capiremo come sono collegati al tuo sistema nervoso. Alla fine di questa lettura avrai a disposizione tutte le informazioni e gli esercizi pratici di cui hai bisogno per risolvere definitivamente i tuoi fastidiosi sintomi.

Prima di addentrarci nell’articolo, mi presento: il mio nome è Alessio Veneziano, sono un fisioterapista e fondatore di Veneziano Therapy, un portale dedicato a aiutare le persone che soffrono di dolori cronici a ritrovare uno stato di benessere attraverso esercizi di regolazione del sistema nervoso ed emozionale. Offro consulenze online e sessioni pratiche di gruppo online.

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La mia esperienza personale con i sintomi tardivi del colpo di frusta

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Incidente stradale del 31 Luglio 2022

Ho subito due incidenti stradali nella mia vita, uno dei quali piuttosto grave, quindi conosco bene cosa si prova quando si soffre di dolori e fastidi al collo e non solo.

Nel 2017 ho subito il primo impatto, un tamponamento laterale. Già all’epoca soffrivo di dolore cronico al collo, quindi la collisione non ha fatto altro che complicare ulteriormente la situazione.

Dopo questo primo incidente, ho provato decine e decine di massaggi, sessioni di fisioterapia, laserterapia, agopuntura, reiki e impacchi caldi/freddi.

Inoltre, ho sperimentato l’assunzione di integratori e ho praticato attività terapeutiche come yoga, stretching, pilates e nuoto. Nonostante tutte queste terapie, il problema alla radice non è stato risolto. Il dolore al collo è rimasto latente e fastidioso per circa 5 anni.

Le vertigini, i problemi di vista e la nausea sono spariti dopo circa un mese, ma il dolore e la tensione al collo sono rimasti.

È stato solo dopo una terapia psicosomatica nel 2021 che finalmente sono riuscito a risolvere tutti i miei sintomi. Dopo quel periodo di guarigione, ho deciso di fondare Veneziano Therapy per aiutare coloro che si trovano in situazioni fisiche simili alle mie.

Ti spiegherò il metodo mind-therapy, la soluzione, tra poco.

 

Quindi, risolto il problema al collo nel 2021, ecco che arriva un altro incidente nel luglio 2022. Questa volta è stato molto più grave del primo, un tamponamento posteriore. Una macchina mi è entrata addosso ad una velocità superiore ai 80 km/h. Ho perso conoscenza a causa dell’urto e non ricordo nulla dell’incidente, tranne il fatto di essermi svegliato pochi minuti dopo l’impatto con la macchina distrutta e in un’altra direzione. In sostanza, un altro grave colpo di frusta senza fratture, per fortuna, ma con i soliti sintomi del colpo di frusta. Se non fosse stato per la mind-body therapy, oggi sarei qui dopo un anno dal secondo incidente ancora provato dal dolore.

 

In casi come questi, l’informazione è potere. Sapere perché i sintomi del colpo di frusta possono persistere e, soprattutto, quali fattori li perpetuano, ti darà un grosso vantaggio nella fase di riabilitazione e nella prevenzione futura

Colpo di frusta : I primi sintomi 

  • confusione mentale
  • dolore diffuso
  • tensione cervicale
  • mal di testa ed emicrania
  • nausea e mancanza di appetito
  • problemi di insonnia
  • vista offuscata
  • vertigini
  • mancanza di concentrazione
  • difficoltà cognitive (fare calcoli o rimanere concentrati)

Per capirne di più dobbiamo tornare alle basi.

Che cos’è il colpo di frusta

colpo di frusta sintomi tardivi

Ma se andiamo un attimo più nel dettaglio che cosa avviene in un colpo di frusta ?

Quando subisci un’improvvisa collisione da dietro il collo subisce un movimento brusco all’indietro e poi in avanti.

Nell’impatto Il tuo corpo viene spinto in avanti, ma la tua testa, che è più leggera e non è ancorata come il resto del corpo, si muove più lentamente. Di conseguenza, la testa viene spinta all’indietro, allontanandosi dal corpo, e il collo si estende in modo anomalo, formando una curva a C al contrario.

 

Successivamente, quando la testa raggiunge il punto massimo dell’estensione, cambia direzione e si muove in avanti a causa della spinta. Questo provoca una rapida flessione del collo, in cui il collo si piega in avanti. Questi movimenti improvvisi possono causare danni ai tessuti delicati del collo, come muscoli, legamenti e tendini, e in casi severi anche fratture ai dischi cervicali.

Danni ai tessuti molli del collo: muscoli, legamenti, articolazioni

Qualora ci siano danneggiamenti sostanziali e gravi, come fratture, ai tessuti del collo, questi verrebbero diagnosticati tramite risonanza magnetica. Nella maggior parte dei casi, il colpo di frusta non provoca danni ai tessuti, ma potrebbero essersi semplicemente allungati eccessivamente, andando quindi in uno stato di “protezione”. Questo spiega perché i sintomi di dolore e tensione sono i primi ad essere avvertiti.

Nel caso di fratture nei dischi cervicali, a meno che non compromettano il midollo spinale, si prevede una guarigione entro 12 settimane.

 

Colpo di frusta : Sintomi Tardivi 

Nella maggior parte dei casi, i sintomi da colpo di frusta si risolvono entro 4-12 settimane. Tuttavia, quando fattori psicologici e sociali sono predominanti, i sintomi possono diventare cronici, persistendo per più di 3 mesi.

Il dolore, la tensione, le vertigini e i mal di testa possono essere causati dal colpo di frusta avvenuto 3 mesi fa, ma a questo punto i sintomi non sono più perpetuati dai tessuti del collo o della testa, bensì dal nostro sistema nervoso centrale.

Il sistema nervoso è costituito da un complesso di nervi che si estende dalla nostra centrale (il cervello) ed è proprio il cervello a decidere se il dolore deve essere rilasciato o meno. Vertigini, mal di testa e rigidità, sebbene siano avvertiti fisicamente a livello della cervicale, non sono più causati da quegli specifici settori del nostro corpo. So che può essere difficile da capire, ma questa è appunto la prima fase della terapia. Oggi, abbiamo numerosi studi scientifici che confermano il ruolo del cervello nei dolori e nei sintomi cronici, che in questo caso chiamiamo neuroplastici.

La neuroplasticità del dolore cronico

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Allo stesso modo in cui puoi imparare una nuova lingua o a suonare uno strumento musicale, il tuo sistema nervoso interno, composto da miliardi di neuroni, può imparare anche a percepire il dolore. Questo è un meccanismo di difesa che il nostro corpo, in particolare il nostro cervello, utilizza per tenerci lontani dai pericoli. Imparare a dare importanza a questi sintomi ci mantiene in uno stato di protezione, in cui, al momento dell’incidente, è stata attivata questa modalità per evitare che i tessuti si danneggino ulteriormente.

 

Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, ci sono generalmente due modalità in cui il sistema nervoso può reagire in situazioni critiche, e il periodo che hai vissuto dopo l’incidente potrebbe averti portato a sperimentare una o entrambe di queste modalità:

1. Modalità “combatti e fuggi”

Questa è una modalità di stress in cui tutti i sistemi del nostro corpo lavorano al massimo per permetterci di scappare da un potenziale pericolo. Lo stress può essere causato non solo dal trauma fisico in sé, ma anche da fattori psicologici che sono altrettanto importanti.

In questi casi, il sistema cardio-circolatorio e ormonale lavorano in modo sbilanciato, consumando molte energie che non riescono a essere recuperate nemmeno durante il sonno.

 

2. Modalità “congelamento”

Questa è un’altra modalità di stress in cui invece di manifestarsi attraverso azioni, si manifesta con il blocco del corpo, rigidità e controllo dei movimenti. È da qui che derivano le tensioni, non solo al collo, ma anche ad altri livelli come le spalle e la nuca.

 

Queste due modalità, congelamento e combatti/fuggi, possono coesistere insieme in situazioni croniche. Nonostante le cure convenzionali che avrai provato abbiano cercato di mitigare una o entrambe le modalità, spesso non hanno effetti a lungo termine. Di conseguenza, il dolore cronico al collo, alle spalle e i mal di testa possono protrarsi per mesi o addirittura anni.

 

Il problema principale che nella maggioranza dei casi non viene affrontato sono proprio le cause psicologiche e sociali del trauma fisico. Nel mio caso, lo stress accumulato prima degli incidenti si è accentuato a causa del trauma fisico stesso, portando a problemi finanziari e relazionali che hanno contribuito a creare un circolo vizioso di dolore e paura.

 

Andiamo a vedere come risolvere i sintomi più importanti adesso con il metodo mind-body

Il metodo Mind-Body per i dolori persistenti

Il metodo mind-body prende in considerazione tutti gli aspetti del dolore su cui devi concentrarti per curarlo alla radice: l’aspetto biologico, psicologico e sociale. Andiamo ad analizzarli uno per uno per iniziare una nuova vita caratterizzata dalla libertà di movimento ed energia!

Curare l’aspetto biologico del dolore:

Probabilmente hai pensato ai soliti massaggi, tecar e anti-infiammatori, ma questi metodi semplicemente alleviano il dolore temporaneamente, senza offrire una soluzione definitiva. In realtà, la cura per questo aspetto è più semplice del previsto, perché credici o no, il tuo corpo è già guarito. Se hai sofferto di dolore per più di 3 mesi, i tessuti sono completamente guariti. La ragione per cui avverti ancora dolore è che il tuo sistema nervoso è ancora in modalità protettiva.

Dobbiamo quindi chiedere gentilmente al nostro sistema di spegnere questa modalità di protezione. Come?

Beh, una volta che comprendi che non c’è nulla da temere, questo porterà il tuo sistema a rilassarsi molto di più.

Quindi,

Passo 1: educazione sul dolore

Smettila di pensare che il tuo corpo sia da scartare o rotto, perché non è vero, nonostante quello che potrebbe mostrare una risonanza magnetica. Ad esempio, se prendi una risonanza magnetica della schiena di 100 persone, potrai trovare numerose imperfezioni, ernie o protusioni, ma non tutte le 100 persone avranno sintomi. Nonostante queste deformazioni, sono semplici segni di usura e invecchiamento.

 

Passo 2: regolazione del sistema nervoso

Il metodo più potente è la combinazione di respirazione e tracciamento somatico.

Ora passiamo all’esercizio pratico per te. Questo esercizio invierà un messaggio chiaro al cervello che non c’è nulla da temere e che è giunto il momento di abbassare la guardia. Un altro modo per regolare il sistema è riprendere gradualmente le attività motorie abituali.

Dedica la massima priorità al movimento ogni singolo giorno, iniziando con brevi camminate, nuoto o yoga, che sono le attività che raccomando maggiormente.

Non richiedono un’enorme quantità di energia, ma allo stesso tempo rilasciano grandi quantità di ormoni rilassanti per il corpo, i muscoli e il sistema nervoso in generale.

 

Passo 3: espressione emotiva.

Tratterò meglio questo punto più avanti nell’articolo, ma per ora voglio solo dirti che le nostre emozioni, il nostro stato emotivo interno, come ci sentiamo veramente, vanno oltre il nostro stato fisico e contano più di quanto pensiamo. È vero che i due sono strettamente correlati. Se il mio corpo non si sente bene, il mio umore ne risentirà. Allo stesso modo, quando il mio umore è basso, quando pensiamo a pensieri “negativi” o ai problemi sul lavoro, in famiglia o nelle relazioni quotidiane in generale, ciò influenza il nostro stato fisico.

 

Il metodo mind-body si basa sull’idea che sia possibile influenzare il nostro stato fisico e mentale attraverso la consapevolezza e l’integrazione di questi tre aspetti: biologico, psicologico e sociale.

 

Approccio olistico alla gestione dei sintomi tardivi

Una volta presi in considerazione i fattori psicologici ed emotivi dei sintomi, diventa importante regolare il sistema nervoso attraverso tecniche come:

  • Mindfulness e tracciamento somatico
  • Respirazione consapevole

Inoltre, altri approcci terapeutici che insegno includono il movimento e lo yoga. Un aspetto fondamentale della regolazione del sistema nervoso è anche il sonno. È importante prendersi cura della qualità del sonno al fine di favorire il recupero. Lo yoga Nidra può essere uno strumento eccellente da utilizzare in questi casi.

 

Autocura e misure preventive

Questo processo di guarigione è essenzialmente un’autocura, in quanto utilizzerai le risorse interne che già possiedi per ripristinare equilibrio e armonia tra mente e corpo. Molto spesso si fa riferimento alle solite terapie fisiche che offrono un sollievo temporaneo per il dolore cronico, tra cui:

  • Applicazione di impacchi caldi o freddi
  • Uso di cuscini adeguati
  • Esercizi di stretching e rinforzo per collo e spalle
  • Educazione sulla postura corretta

Queste terapie possono essere efficaci per una parte della popolazione, ma non per coloro che soffrono da mesi o addirittura anni di sintomi cronici. Concentrarsi esclusivamente sulla cura del corpo non è la soluzione, poiché il corpo è già perfetto così com’è.

Se non è stata diagnosticata alcuna patologia grave come infezioni, tumori, malattie autoimmuni o fratture, il corpo ha la capacità di guarire autonomamente se supportato correttamente.

 

In questo sito troverai una vasta quantità di materiale per iniziare il percorso mind-body da solo. Tuttavia, se hai risorse a disposizione, ti consiglio di cercare il supporto e la guida di un professionista esperto in queste problematiche.

 

Ruolo della consulenza nella gestione dell’ansia

L’ansia è un sintomo che ha radici più profonde di quanto comunemente si pensi. Ciò che è accaduto nel nostro passato influisce inevitabilmente sul nostro presente e futuro. Comprendere quale sia la radice ci porta a una nuova consapevolezza del nostro corpo.

 

La consapevolezza è un aspetto cruciale della terapia, e ne parlo nel mio e-book, che ti invito a scaricare gratuitamente qui. Una volta che iniziamo a praticare questo potente strumento, il nostro sistema si regola autonomamente in modo efficiente.

 

Importanza della consulenza

La maggioranza dei miei clienti era consapevole che lo stress e la tensione emotiva potessero contribuire ai loro sintomi, ma non sapevano come affrontare la situazione o da dove cominciare.

Si dicevano: “Devo iniziare a meditare, devo fare yoga, devo trovare il modo di dedicare del tempo a me stesso/a…“.

Ma quale sarebbe stato il punto di partenza?

 

Ti offro una soluzione unica e completa. In sei settimane, ti insegnerò le tecniche e le strategie che hanno permesso a migliaia di persone di riacquistare il controllo del proprio corpo. Se desideri saperne di più, clicca qui.

 

Per adesso e tutto!

Spero che metterai in pratica una o più soluzioni proposte e che i tuoi sintomi potranno finalmente iniziare ad estinguersi.

 

Buona pratica

Alessio Veneziano

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Alessio Veneziano

terapista & pain coach

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